Con la circolare 19, il Ministero del Lavoro chiarisce che la nuova modalità del Durc online partirà depotenziata rispetto a quanto previsto dal Dl 34/2014: la platea abilitata alla verifica del Durc online, «in una prima fase di applicazione della nuova disciplina» non permetterà l’accesso al sistema ai soggetti terzi interessati alla richiesta di regolarità che siano stati delegati dalle aziende e dai lavoratori autonomi, fatti salvi i soggetti che sono già abilitati per legge allo svolgimento degli adempienti di carattere lavoristico e previdenziale (legge 12/1979).

Fino al 31 dicembre 2016, laddove la verifica in tempo reale non sia possibile per via della carenza di dati negli archivi degli enti coinvolti, si potranno continuare ad utilizzare le vigenti modalità di rilascio del Durc, nel rispetto però delle regole aggiornate secondo il Dm del 30 gennaio 2015.

 

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