Lo spettro della deflazione si aggira tra i cantieri. Nel mondo dell’edilizia, crollano i prezzi. A febbraio, l’indice del costo di produzione di un fabbricato residenziale è cresciuto dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente, a fronte di una contrazione dello 0,3 per cento su base annua. La maggiore contrazione deriva, su base congiunturale, dal gruppo di costo dei materiali, in calo dello 0,3 per cento.

 

Lo rileva l’Istat, segnalando come, a febbraio, siano aumentati dello 0,4 per cento gli indici per gruppo di costo dei materiali, mentre si è verificata una variazione nulla nella manodopera, nei trasporti e nei noli. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il costo della manodopera è cresciuto dello 0,1 per cento, quello dei trasporti dello 0,3 e quello dei noli dello 0,1.

 

Il costo dei materiali, invece, ha subito un calo pari allo 0,8 per cento. In quest’ultimo settore, le flessioni, su base mensile, più significative si sono verificate nei metalli (-2,4 per cento) e nei rivestimenti, pavimenti e pitture (-2,2 per cento). Cresce, invece, significativamente la categoria impermeabilizzazione, isolamento termico (+5,6 per cento). Su base annua, infine, le contrazioni più marcate si registrano negli infissi (-2,7 per cento) e negli impianti di sollevamento (-1,4 per cento).