Con 730 miliardi si potrebbe cancellare l’Imu e abbassare l’Iva di un punto. In circa 13 anni sul fronte dell’evasione fiscale sono oltre 500 i miliardi non riscossi dallo Stato. E’ questo il dato emerso dal documento consegnato alla Commissione Finanze della Camera dal Ministero dell’Economia. Dal 2000 al 30 aprile scorso, i carichi a ruolo sono ammontati a 807,7 miliardi di euro. Le riscossioni effettive ricavate da quest’enorme importo sono state però pari appena a 69,1 miliardi.
Tolti, dalla cifra complessiva, 193,1 mld di “carico sgravato totale”, resta ancora da riscuotere un residuo di 545,5 miliardi. Si tratta, però, anche in questo caso di un importo che esiste sulla carta. Dall’importo bisogna difatti detrarre una consistente quota pari a 107,2 mld relativa a soggetti già falliti, quindi impossibilitati a pagare. A questa si aggiungono 20,8 mld di “sospesi”, sono infine, in rateazione, 18,6 mld di euro.
Quanto, in sostanza, è stato riscosso da Equitalia negli anni trascorsi? Il dato tende strutturalmente ad attestarsi intorno al 20%, secondo il vice ministro dell’Economia, Luigi Casero. In ogni caso, al 31 dicembre 2012, oltre l’80% del carico residuo era riferibile a debitori iscritti a ruolo per importi complessivamente pari o superiori a 500.000 euro (121.409 soggetti per un carico netto residuo da riscuotere pari a 452 miliardi di euro).