In Italia, gli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza nel 2013 – come rivela il corpo di polizia tributaria stesso – sono 8315. Costoro, semplicemente, non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, evadendo per una somma di 16,1 miliardi di euro.
I responsabili di frodi e reati fiscali, invece, sono 12.726. Sono stati scoperti ricavi non dichiarati e costi non deducibili evasi, per un totale di 15,1 miliardi di euro. Di questi, la parte più rilevante riguarda trasferimenti “di comodo” della residenza di persone o società in paradisi fiscali nonché l’esistenza di organizzazioni occulte, con sedi non dichiarate al fisco.
Le Fiamme gialle, nel corso dell’anno passato, hanno inoltre scoperto 20,7 miliardi di euro di ricavi non contabilizzati e di costi non deducibili rilevati con riferimento agli altri fenomeni evasivi; inoltre, sono stati identificati 4,9 miliardi di euro di Iva evasa, (2 sono riconducibili alle cosiddette “frodi carosello” basate su transazioni commerciali fittizie con Paesi stranieri), e 145 milioni di euro di imposte evase relativamente al settore delle accise.
Contestualmente, sono stati individuati 14.220 lavoratori completamente in nero e 13.385 irregolari, impiegati da 5.338 datori di lavoro. Nel campo dei giochi e delle scommesse, sono state identificate 3.500 violazioni a carico di 10.000 responsabili e scommesse non assoggettate ad imposta per 123 milioni di euro.