Sono 1000 i miliardi di euro persi ogni anno in Unione Europea a causa dell’evasione e dell’elusione fiscale. Questa valutazione ha portato il presidente della Ue, Herman Van Rompuy, a convocare i leader europei il prossimo 22 maggio per discutere di urgenti provvedimenti da intraprendere in materia di lotta all’evasione fiscale.

 

Tra le possibili soluzioni è emersa una piattaforma internazionale di scambio delle informazioni sui conti bancari che permetterebbe di arginare in modo efficace l’evasione fiscale.

 

Sono soprattutto cinque i Paesi europei che hanno annunciato di non voler più dare scampo a chi non paga le tasse profittando della libera circolazione dei capitali: Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito. Ai 5 apripista si sono aggiunti anche Romania, Paesi Bassi, Belgio e Repubblica Ceca, i quali si schiarano apertamente contro Paesi che continuano a porre resistenza allo scambio automatico di dati bancari come l’Austria.