Qualche segnale positivo inizia a fare capolino; arriva nel mese di marzo un aumento per l’export italiano. Rispetto a febbraio 2013, le esportazioni di marzo sono cresciute dell’1,2%. Ad aumentare è stato anche l’import, con un leggero 0,2%.

 

A differenza da quanto avveniva finora, le esportazioni sono determinate soprattutto dalle vendite verso i Paesi extra Ue (+2,0%). Ad affermarlo sono gli studi dell’Istat che hanno analizzato la bilancia import – export sottolineando che la crescita è accentuata per i beni di consumo durevoli e non durevoli (rispettivamente +5,9% e +2,7%) e i beni strumentali (+2,1%).

 

Non c’è comunque da cantar vittoria. Se si approfondisce l’analisi, si nota che, rispetto allo stesso mese del 2012, a marzo si è registrato una marcata flessione sia per le esportazioni (-6,0%). Nonostante questo dato negativo, il saldo commerciale di marzo 2013 è positivo (+3,2 miliardi), in forte miglioramento rispetto al 2012 (+1,8 miliardi). L’avanzo commerciale è il risultato di un surplus sia con i paesi extra Ue (+2,6 miliardi) sia con quelli Ue (+0,6 miliardi). Al netto dell’energia, il saldo mensile è attivo per 7,5 miliardi.