Scende ad ottobre la fiducia delle imprese, passando dall’82,8 di settembre all’attuale 79,3. A renderlo noto è l’Istat, istituto che fa notare come l’indicatore che misura la fiducia sia in calo nelle imprese del commercio al dettaglio e dei servizi di mercato, mentre risulti in aumento nelle imprese manifatturiere e di costruzione.
La fiducia delle imprese manifatturiere passa, infatti, da 96,8 di settembre a 97,3. I giudizi sugli ordini migliorano (da -28 a -27) e le attese di produzione rimangono stabili (a 4); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -1 a -2.
L’analisi del clima di fiducia viene effettuata attraverso raggruppamenti principali di industrie (Rpi) ed indica un miglioramento dell’indicatore nei beni di consumo (da 96,2 a 97,1), nei beni intermedi (da 98,2 a 99,0) e nei beni strumentali (da 94,8 a 95,0). L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 78,9 di settembre a 80,8. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione migliorano (da -48 a -46) mentre le attese sull’occupazione peggiorano (da -16 a -19).
L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi scende da 79,9 di settembre a 74,7. Peggiorano i giudizi e le attese sugli ordini (da -26 a -31 e da -8 a -18, rispettivamente), mentre stabile resta il saldo delle attese sull’andamento dell’economia in generale (a -37). Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia scende da 91,8 di settembre a 89,0. L’indice diminuisce sia nella grande distribuzione (da 88,6 a 87,7) sia in quella tradizionale (da 94,4 a 90,6).
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