3/08/2011
Coprire il mancato gettito dall’eventuale abolizione dei ticket sanitari con l’aumento delle imposte sui tabacchi. Questo il motivo per cui ciascuno degli 11 milioni di fumatori italiani dovrà pagare 34 euro in più quest’anno e 77 l’anno prossimo . I calcoli sono dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, partendo dai dati previsti dalla manovra correttiva approvata nelle settimane scorse: nel 2011 il gettito dall’introduzione dei ticket nella sanità dovrà garantire 382 milioni di euro; nel 2012 addirittura 868.
Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre, afferma che il procedimento per calcolare gli aumenti che graveranno sui fumatori italiani in sostituzione dei ticket sanitari è stato abbastanza semplice. I 382 mln di euro previsti per il 2011, sono stati distribuiti sugli 11 milioni di tabagisti italiani che mediamente fumano, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, 13 sigarette al giorno. E’ così che ogni fumatore si ritroverà con un aumento di 34 euro per il 2011, che corrisponde ad un incremento del prezzo del pacchetto di sigarette di circa 14 centesimi di euro. Per il 2012: gli 868 mld di euro di nuovi incassi previsti, costituiranno un onere medio per ciascun fumatore pari a 77 €, che corrisponde ad un aumento del costo delle sigarette di 32 centesimi di € a pacchetto.
Infine – conclude Bortolussi – i più colpiti saranno i 5 milioni di tabagisti del Nord, visto che costituiscono quasi la metà del totale dei fumatori presenti in Italia. Per il 2011, il costo complessivo in capo ai fumatori settentrionali sarà di 170 milioni di euro, nel 2012 il maggiore aggravio, invece, toccherà i 388 mln di €”.
16/12/2011
Nessun aumento del prezzo delle sigarette. Dietrofront del governo che spiega che vi sarà un aumento delle accise solo sul tabacco trinciato, ovvero quello venduto in buste per preparare manualmente le sigarette. Lo ha confermato il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo che ha detto di voler “smentire alcune voci che circolano anche sulla stampa e cioè che per adeguare l’imposta sul lusso avremmo aumentato le accise sulle sigarette”. La scelta, spiega Polillo, è stata fatta per via dell’aumento nel consumo di questo prodotto negli ultimi anni. Inoltre, spiega, “abbiamo anche sfiorato la soglia critica dei 5 euro del pacchetto di sigarette, superata la quale ci sarebbe una forte caduta dei consumi e del settore”.