Gli autotrasportatori italiani corrono a 0,15 euro netti al Km

 

Le modalità della protesta, i blocchi e i disagi possono anche non essere condivisibili, resta il fatto che le ragioni sollevate in questi giorni dai trasportatori sono, a parere della CGIA, sacrosante.

 

Dall’inizio della crisi ad oggi il costo del gasolio per autotrazione è aumentato del 54,4%, i pedaggi autostradali sono cresciuti del +16,7%, mentre l’inflazione ha subito  un aumento tutto sommato molto contenuto: +5,2%. Impressionante il prezzo dell’assicurazione, che nell’ultimo anno è cresciuto del 40% circa. Oggi un autotrasportatore paga mediamente 3.000 euro all’anno per assicurare la motrice di un Tir e 200 euro circa per il rimorchio.

 

 

Ma il dramma che denuncia la categoria in queste ore riguarda i costi chilometrici applicati dai committenti. Attualmente ad un autotrasportatore che fa lunghe percorrenze viene corrisposta una tariffa pari a 1,20 euro/Km. Se a questo importo storniamo il prezzo del carburante che mediamente è pari a 0,46 €/Km (da questo importo si è scorporata l’Iva ma non le accise che le imprese del settore possono recuperare solo sugli automezzi che superano le 7,5 tonnellate di peso), il guadagno lordo si attesta sugli 0,74 euro al chilometro: togliendo gli altri costi di gestione (ammortamento dell’automezzo, assicurazione, bollo, cambio pneumatici, manutenzione-riparazione e pedaggi autostradali ) e le imposte ed i contributi, l’importo netto incassato si riduce a 0,15 €/km.

 

 

“Se teniamo conto – segnala Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – che oltre ai costi appena descritti i nostri autotrasportatori subiscono la concorrenza sleale dei colleghi dell’Est Europa – che mediamente corrono con una tariffa pari a  0,80€/Km, visto che pagano 0,40€ circa in meno il carburante al litro, senza il rispetto degli orari di guida e dei limiti di peso – la situazione, alla luce dei tempi di pagamento che si aggirano attorno ai 120 giorni, è veramente drammatica”.

 

Aumenti costi autotrasporto dal 2008

al gennaio 2012

Var. di prezzo
Gasolio Autotrazione +54,4%
Pedaggi Autostradali +16,7%
Inflazione + 5,2%

Fonte: CGIA Mestre

 

Costo assicurazione  autoarticolati

Var. di prezzo medio 

2011/2010

 

Premio medio 

annuo

Assicurazione automezzo + 40% 3.200 € (*)

Fonte: CGIA Mestre

 

Tariffe, costi e guadagni degli autotrasportatori italiani

(2012)

Tariffa corrisposta €/Km 

(a)

Costo carburante €/Km 

(b)

Guadagno lordo 

€/Km

C = (a) – (b)

Guadagno netto 

€/Km

1,20 0,46 (**) 0,74 

 

0,15 (***)

 

Fonte: CGIA Mestre

 

(*) 3.000 € circa è il premio medio annuo a carico della motrice,

200 € circa, invece,  quello riferito al rimorchio

 

(**) da questo importo si è scorporata l’Iva, ma non le accise che

le imprese del settore possono recuperare solo sui mezzi che

superano le 7,5 tonnellate di peso

 

(***) importo al netto degli altri costi di gestione (ammortamento dell’automezzo,

assicurazione, bollo, pneumatici, manutenzione-riparazione e pedaggi)

e delle imposte e dei contributi blocco dei tir