Bankitalia ha fotografato la situazione prestiti in Italia mostrando un forte calo di quest’ultimi accompagnato da un amento dei tassi d’interesse. A settembre, infatti, si è stabilizzata la caduta dei prestiti bancari con una flessione di 3,5 punti percentuali. Contrazione al pari di agosto, dopo sei mesi consecutivi di peggioramento, con i prestiti alle famiglie che segnano una discesa dell’1,1%, mentre quelli alle società finanziarie del 4,2%.

 

Aumentano, invece, per i tassi d’interesse comprensivi delle spese accessorie sui finanziamenti erogati dal sistema bancario: per gli italiani che si sono avventurati nell’acquisto di un’abitazione i tassi sono stati pari al 3,97%, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,52%.

 

Sempre a settembre, osserva Bankitalia, tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro pari al 4,34%, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,98% . I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere, infine, sono stati pari all’1,02%.

 

La nota di Bankitalia conclude mostrando come, sempre nel mese di settembre, il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi bancari del settore privato abbia rallentato il passo: contro il 6,6% di agosto, è stato infatti pari al 3,7%. Nessun cambiamento, invece, per il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze bancarie, il quale a settembre è rimasto stabile al 22,8%, contro il 22,3% di agosto.