Le regole del Patto di stabilità interno per il 2011 per Comuni e Province sono disciplinate dalla legge di stabilità 2011.

 

Nel 2011 gli enti dovranno raggiungere un saldo di competenza mista da individuare applicando alla spesa corrente media del triennio 2006-2008 uno specifico coefficiente. È chiaro che gli enti che avranno speso (spesa corrente) di più negli anni precedenti sarà richiesto uno sforzo maggiore. Sono inoltre previsti alcuni correttivi per tutelare i piccoli Comuni.

 

Il saldo di competenza mista è dato dalla differenza tra il totale degli accertamenti delle entrate correnti e delle riscossioni delle entrate in conto capitale e tra il totale degli impegni delle spese correnti e dei pagamenti delle spese per investimenti. È un meccanismo che tende a sfavorire il pagamento delle opere pubbliche (investimenti) già impegnate, con difficoltà per i fornitori.

 

Gli interventi correttivi di quest’estate (DL 98 e DL 138, quest’ultimo in corso di conversione) da un lato inaspriscono il contributo finanziario richiesto agli enti locali (ovvero il saldo da raggiungere) e da un lato introducono (forse già a partire dal 2012, sicuramente dal 2013) dei correttivi per agevolare i comuni “virtuosi”, che saranno successivamente individuati sulla base di alcuni indicatori (quali la spesa per il personale, l’autonomia finanziaria).