A marzo, rispetto a febbraio, si è registrata una flessione – come riporta l’Istat – dell’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali pari allo 0,6 per cento. Rispetto allo stesso mese dell’anno prima, invece, il calo è stato del 4 per cento. Non considerando il comparto energetico, invece, il calo è stato, rispettivamente, dello 0,2 e del 2,6 per cento.
Su base mensile, i prezzi dei beni importati calano, per l’area euro, dello 0,1 per cento, mentre per l’area non euro dello 0,9, su base annuale, invece, il calo è, rispettivamente, del 2,6 e del 4,9 per cento. I settori nei quali i cali risultano evidentemente più marcati sono, per l’area euro, la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali e orologi (-7,6 per cento); per l’area non euro, calano vistosamente i prezzi della fabbricazione di mezzi di trasporto (-5,7 per cento).