Le imprese che vorranno aderire ad associazioni rappresentative dovranno condividere codici etici contro criminalità e mafia. Entro novembre 2012 le associazioni di imprenditori avranno questo obbligo realizzando quanto previsto dall’art.3 comma 4 dello Statuto delle Imprese.
Sarà dovere etico quello di rifiutare rapporti con organizzazioni mafiose e criminali e clausola obbligatoria degli statuti delle varie associazioni, di conseguenza imposto ai singoli associati.
Se le imprese non collaboreranno con denunce per combattere estorsioni, usura ed altri reati mafiosi subiranno sanzioni o anche l’espulsione dall’associazione. Grazie a questo impegno le associazioni saranno tenute ad offrire assistenza alle imprese con aiuti organizzativi e di supporto.
Ci sono clausole contrattuali che impongono alla vittima di reato (come usura od estorsione) la denuncia del fatto. L’eventuale omissione farà scattare una sanzione economica, l’esclusione dalle gare, e l’espulsione dalla compagine associativa.