In questi ultimi 3 anni di grave crisi del nostro sistema creditizio (aprile 2017 sullo stesso mese del 2014), com’era prevedibile la contrazione degli impieghi bancari alle imprese veneziane ha continuato ad aumentare: -1,58 miliardi di euro.
La crisi della Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, di Mps e di alcune banche di Credito Cooperativo locali ha innescato una stretta sul credito senza precedenti: -10,8, contro una media nazionale del -6,8 per cento. In termini assoluti, l’ammontare complessivo dei prestiti alle aziende veneziane è sceso a poco più di 13 miliardi di euro (vedi Tab. 1).
“Sebbene in questi ultimi 3 anni i rubinetti del credito siano stati progressivamente chiusi – afferma il Presidente della CGIA Roberto Bottan – le sofferenze bancarie delle imprese della nostra provincia sono rimaste contenute. Seppur in crescita, l’incidenza percentuale delle sofferenze sugli impieghi è solo al 15,2 per cento; il valore più basso tra tutte le province venete. Una quota, quest’ultima, che ci posiziona al 98 posto a livello nazionale su 110 province italiane monitorate in questa nostra elaborazione”…….
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