Riammesso l’emendamento del Pd che intende far pagare la prima rata Imu alle case dei ricchi, quelle con una rendita che supera i 750 euro. La decisione è stata presa dai presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, Francesco Boccia e Daniele Capezzone. Il testo relativo al provvedimento sarà votato martedì.

 

La proposta prevede di non esentare le case con rendita catastale oltre i 750 euro, le cosiddette case “di lusso”, vale a dire le abitazioni di tipo signorile classificate nella categoria catastale A/1, le ville (categoria catastale A/8) e i castelli e i palazzi di eminente pregio artistico o storico (A/9).

 

L’emendamento era stato escluso per estraneità di materia perché utilizzava le risorse risparmiate dall’Imu per riabbassare l’aliquota Iva dal 22 al 21%. Capezzone e Boccia, esaminando i ricorsi, hanno dichiarato inammissibile solo la parte della proposta che riguarda l’Iva, ed hanno reinserito il comma che riguarda l’Imu. Questo significa che ora l’emendamento sarà esaminato nel merito e poi votato dalle commissioni Finanze e Bilancio a partire da martedì mattina.