Molto probabilmente dal 1 gennaio 2020 Imu e Tasi diventeranno una imposta unica, così come previsto dal riordino delle tassazioni sugli immobili in studio alla Commissione Finanze della Camera.
I lavori parlamentari, infatti, si stanno concentrando su eventuali tagli da applicare ai fabbricati inagibili, i negozi non affittati da anni mentre l’abolizione dell’IMU sarebbe prevista per la seconda casa data in comodato d’uso ai figli.
Ipotesi, quest’ultima, già valutata dal Governo Gentiloni che aveva proposto di abrogare l’Imu sulle abitazioni date in comodato d’uso ai figli come prima casa di abitazione; norma che non è stata varata per mancanza di coperture, ma solo ridotta del 50% e limitatamente a questa tipologia di abitazioni.
Altra novità è legata alla possibilità, per i Comuni più virtuosi, di abbassare l’aliquota della nuova Imu fino a un certo valore minimo e prevedere un sistema di pagamento a tre o quattro rate, rispetto alle due tranches, previste attualmente.
Mestre 29.07.2019