A breve la riforma dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, ad annunciarlo è stato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, durante un’audizione al Senato. Secondo Giovannini, esisterebbe un’intesa informale con le regioni, che consentirebbe di andare in conferenza unificata già la prossima settimana per l’intesa prevista. La speranza? Il Parlamento proceda molto rapidamente nell’approvazione, perché gli italiani stanno usando un indicatore superato e sbagliato.

 

Nonostante la consapevolezza che questa discussione potrebbe durare anni, il Ministro si auspica che il Parlamento sia rapido nella sua decisione. Nel corso dell’audizione, Giovannini ha ribadito anche la necessità di migliorare il sistema dei servizi all’impiego , perché altrimenti si rischia di sprecare le risorse stanziate.

 

E’ necessario potenziare le politiche come lo youth garantee utilizzando il plafond di 400-500 milioni spalmati su 7 anni. Lo stanziamento non sarebbe adatto a coprire la gravità della situazione della disoccupazione giovanile ma che, se si unisce ai fondi liberati dalla procedura d’infrazione per deficit eccessivo e ai finanziamenti Bei, può aiutare a creare delle azioni concrete.