Meno di un mese fa era uscito un decreto datato 29 settembre n. 322 con cui venivano stanziati 15 milioni di euro per finanziare l’acquisto di veicoli a metano (sia compresso CNG, sia liquefatto LNG), semirimorchi per trasporto combinato e casse mobili. Il decreto, però, non era ancora uscito in Gazzetta Ufficiale, né specificava uno schema da seguire per presentare domanda di contributo.
Le lacune sono state eliminate con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei decreti che contengono proprio le disposizioni con cui dare attuazione al primo e il modulo da utilizzare – peraltro in maniera esclusiva (non sono previste altre modalità) – per presentare già da oggi domanda.
Sono finanziabili soltanto gli acquisti effettuati dopo l’entrata in vigore del decreto e siccome l’entrata in vigore si ha con la pubblicazione, ne consegue che tutti gli acquisti di veicoli e semirimorchi conclusi fino al 3 novembre non hanno titolo per essere incentivati. Quelli successivi sì.
LA DOMANDA
La domanda può essere presentata da imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, ma anche da strutture societarie risultanti dall’aggregazione di tali imprese. Ogni impresa, anche se associata a un consorzio o a una cooperativa, può presentare una sola domanda di contributo.
Le PMI che acquistano veicoli CNG e gas LNG e vogliono ottenere una maggiorazione del 10% dell’incentivo devono farne richiesta nella domanda e quindi trasmettere in allegato alla stessa, una dichiarazione sostitutiva attestante il numero delle unità di lavoro dipendenti (ULA) e il volume del fatturato conseguito nell’ultimo esercizio fiscale.
Le aziende aderenti a una rete che acquistano semirimorchi, container e casse mobili e vogliono ottenere una maggiorazione del 15% dell’incentivo dovranno trasmettere, all’atto della presentazione della domanda, copia del contratto di rete.
COSA VIENE FIANZIATO
Possono essere finanziati esclusivamente gli acquisti (o le locazioni finanziarie) di tre tipologie di veicoli:
1) Veicoli nuovi di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 ton e quelli pari o superiori alle 16 ton, che siano alimentati con metano CNG e con gas naturale liquefatto LNG. Per questa tipologia di acquisti sono destinati 6,5 milioni di euro che verranno così ripartiti: l’acquisto di veicoli fino a 7 ton riceve un contributo di 4.000 euro a mezzo, quello di veicoli con massa pari o superiore a 16 ton sale a 9.000 euro nel caso di alimentazione a metano CNG e a 13.000 di gas naturale liquefatto LNG.
2) Semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi di sicurezza e di efficienza energetica, quali gli spoiler laterali e le appendici aerodinamiche, le sospensioni elettroniche con sistemi intelligenti di distribuzione del carico, pneumatici di classe C con coefficiente di resistenza al rotolamento RCC inferiore a 8 kg/t e dotati di controllo della pressione (TPMS), sistemi di frenatura EBS. Anche qui, per questa tipologia di acquisti sono destinati 6,5 milioni di euro così ripartiti: il 10% del costo di acquisizione per le medie imprese e il 20% di tale costo per le piccole imprese, con un tetto massimo di 6.000 euro per ogni semirimorchio. Per le acquisizioni effettuate da imprese che non rientrano nella definizione europea di PMI, il beneficio è concesso nel limite del 40% del costo del dispositivo di sicurezza e di efficienza energetica di cui deve essere dotato il semirimorchio. In presenza di più dispositivi, si prende in esame quello di costo maggiore.
3) Container e casse mobili, intesi quali unità di carico intermodale standardizzate in modo da assicurarne la compatibilità con tutte le tipologie di mezzi di trasporto, così da facilitarne l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico, ovvero senza che la merce venga trasbordata o manipolata dal vettore o dal caricatore. A questa tipologia di investimento sono destinati 2 milioni di euro così ripartiti:
Il 10% del costo di acquisizione per le medie imprese e del 20% di tale costo per le piccole imprese, con un tetto massimo del contributo unitario pari a 2.000 euro.
Le piccole e medie imprese (ma anche i contratti di rete) sono favorite con un contributo maggiore del 10% nel caso di acquisto di veicoli e del 15% per quelli di semirimorchi e container presentando una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestante il numero delle unità di lavoro dipendenti e il volume del fatturato conseguito nell’ultimo esercizio fiscale e allegando il contratto di rete.
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