Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito i requisiti necessari per gli incubatori di start-up innovative. Il regolamento, uscito in Gazzetta Ufficiale il 18 aprile 2013, definisce che possono essere riconosciuti quali “incubatori certificati di start-up innovative” le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, residenti in Italia, che offrono, anche in maniera non esclusiva, servizi a sostegno della nascita e sviluppo di start-up innovative.
Altro requisito richiesto è l’iscrizione in apposita sezione speciale del Registro Imprese presso le Camere di commercio. Al momento dell’iscrizione, inoltre, il riconoscimento del possesso dei requisiti deve essere autocertificato mediante la presentazione di una dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale della società incubatrice. Il decreto introduce dei valori minimi richiesti per l’iscrizione, da calcolare sulla base di una scala di punteggi rappresentati in forma tabellare.
Se l’incubatore rispetterà i requisiti, potrà presentare la documentazione necessaria per l’accesso alle agevolazioni, tra le quali figurano una serie di agevolazioni fiscali e contributive, l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e del pagamento del diritto annuale camerale per il periodo di quattro anni decorrenti dall’iscrizione.
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