Calano i fatturati industriali. E’ ciò che emerge dalle ultime rilevazioni dell’Istat: a dicembre, il fatturato al netto della stagionalità è diminuito dello 0,3% rispetto al mese precedente. Il dato è composto da un aumento dello 0,3% sul mercato interno e da una contrazione dell’1,4% su quello estero. In tutto il 2013, rispetto al 2012, invece, si è registrato un decremento pari al 3,8% così composto: -6,1% sul mercato interno e +1,5% su quello estero.

 

Altresì, i fatturati industriali di dicembre calano, in termini tendenziali e, correggendo gli effetti del calendario, dello 0,6% (- 2,1% sul mercato interno ed un incremento del 2,8% su quello estero).

 

L’Istituto di statistica rende anche noto che “l’indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 2,6%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente estera dei beni di consumo non durevoli”. Gli aumenti più significativi sono imputabili alla produzione di prodotti farmaceutici, dove l’aumento è del 18,4%. Crollano del 12,4%, invece, i fatturati della fabbricazione di coke e prodotti petrolieri raffinati.

 

Sul fronte degli ordinativi totali si osserva, a dicembre, un calo congiunturale del 4,9% (-6,4% gli ordinativi interni, -2,6% di quelli esteri). Considerando, invece, tutto l’intero 2013 rispetto al 2012 gli ordinativi si contraggono dell’1,3% (-3,5% sul mercato interno e +2,0% sul quello estero). Infine, rispetto a dicembre 2012, l’indice grezzo degli ordinativi aumenta dell’1,9%.