A maggio, secondo le ultime rilevazioni dell’Istat, i prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono diminuiti di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,4 punti su base annuale. In particolare, le variazioni più negative si registrano sul mercato interno, dove i prezzi sono calati di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile e di 1,7 punti rispetto a marzo dell’anno scorso.

 

Se, tuttavia, si esclude il comparto energetico – che, su base tendenziale, comporta un calo dell’1,5 per cento -, la variazione risulta dello 0,1 per cento su base mensile e nulla su base tendenziale. Rispetto ai mercati esteri, invece, i prezzi dei prodotti venduti rimangono invariati rispetto al mese precedente, mentre su base annuale si osserva una contrazione dello 0,6 per cento. In tal senso, il calo più significativo si verifica, per quanto riguarda l’area euro, tra i beni intermedi, dove la contrazione è stata pari a 0,6 punti percentuali, mentre per l’area non euro la flessione più marcata riguarda i beni in termini, in calo dello 0,2 per cento.