Ad aprile, rileva l’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a marzo e di 0,6 punti rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Aumenta, dunque, il trend inflazionistico.

 

Secondo l’istituto di statistica italiano, il rialzo è ascrivibile, prevalentemente all’aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e al calo della riduzione annuale dei beni energetici non regolamentati. Contestualmente, l’inflazione di fondo, depurata degli alimentari freschi e dei beni energetici, cresce dell’1,0 per cento, contro lo 0,9 di marzo.

 

L’inflazione acquisita per il 2014, invece, sale allo 0,3 per cento, contro lo 0,2 per cento di marzo. Nel dettaglio, si osserva una variazione nulla per i prezzi dei beni alimentari e per la cura della casa e della persona, mentre su base annua si realizza una crescita pari allo 0,5 per cento. La stessa identica dinamica si registra nei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto.

 

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), inoltre, aumenta dello 0,5 per cento sia su base mensile che annua, mentre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (al netto dei tabacchi), evidenzia un aumento dello 0,2 per cento su base mensile e dello 0,5 per cento su base annua.