Rispetto al gennaio dell’anno scorso, l’inflazione, in Italia, è aumentata dello 0,7% mentre, a gennaio 2014, rispetto al mese precedente, dello 0,2%; lo fa sapere l’Istat, sottolineando che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività è stato calcolato al lordo dei tabacchi. L’inflazione si è mantenuta stabile per una serie di fattori congiunti quali l’accelerazione della crescita annuale dei prezzi dei servizi legati ai trasporti e la riduzione della flessione dei beni energetici non regolamentati; contestualmente, l’inflazione ha registrato una contrazione per tutte le altre tipologie di beni. In particolare, nel settore alimentare.
La cosiddetta inflazione di fondo, inoltre, cresce all’1% – al netto dei beni alimentari freschi e degli energetici – rispetto allo 0,9% di dicembre. Complessivamente, afferma l’Istituto di statistica, l’inflazione acquisita per il 2014 è pari allo 0,2%.
Le dinamiche relative ai prodotti ad alta frequenza di acquisto, inoltre, segnano una maggiorazione dello 0,3% su base mensile e dell’1,1% su base annuale; a dicembre, si era registrato un aumento dell’1,2%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), infine, cala – secondo stime preliminari – del 2,1% su base mensile, mentre aumenta dello 0,6% su base annua.