Attenzione. Sono previste importanti novità per ritardi nel rinnovo del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI): autorizzazione rilasciata dai Vigili del Fuoco a specifiche attività a rischio di incendio.

In passato, anche sulla base di una circolare di chiarimento da parte dei VVF, il ritardo nella presentazione del rinnovo del CPI non comportava dirette azioni di accertamento nei confronti della titolarità aziendale. Da poco, invece, a seguito delle recenti modifiche ai regolamenti di rilascio e rinnovo del CPI (DPR 151/11), è intervenuta la direzione centrale dei Vigili del Fuoco fornendo, attraverso circolare, alcuni chiarimenti in merito alle nuove procedure di rilascio e rinnovo del Certificato di Prevenzione Incendi.

Si evidenzia in particolare come la direzione abbia segnalato che il mancato rinnovo del CPI entro la scadenza, possa comportare ipotesi di reato sanzionato con arresto sino ad un anno o ammenda da 258 a 2582 Euro.

Rinnovare tardivamente il CPI, spiega la direzione, “potrebbe sottintendere o ad una temporanea interruzione dell’attività o violazione dell’obbligo” di rinnovo comportante le sanzioni sopra indicate. Entrambe le situazioni potranno essere accertate dal Comando dei VVF attraverso l’esecuzione di un controllo.

Nella circolare si specifica infine che qualora al posto del rinnovo tardivo del CPI, si proceda con la richiesta di un nuovo rilascio del CPI attraverso Segnalazione Certificata di inizio attività (SCIA), tale SCIA presuppone che l’attività non fosse in esercizio o non più soggetta all’obbligo del Certificato dalla data di scadenza del precedente CPI. Anche questa condizione potrebbe essere oggetto di verifica.