Rispetto a dicembre 2013, il clima di fiducia delle imprese italiane, a gennaio 2014, è cresciuto passando da 83,8 a 86,8 (la base, in riferimento al 2005, è pari a 100).
Il miglioramento, in particolare, è legato alla maggiore fiducia espressa dalle imprese che operano nel settore dei servizi di mercato e da quelle del commercio al dettaglio; l’indice destagionalizzato delle prime sale da 80,9 di dicembre a 88,5. Quello delle seconde, invece, passa da 90,7 di dicembre a 93,5. Cala, invece, l’indicatore delle imprese manifatturiere e delle imprese di costruzione.
Il clima di fiducia suddiviso per raggruppamenti principali di industrie aumenta per i beni strumentali (da 95,2 a 97,5) e peggiora per i beni di consumo (da 98,8 a 97,2) e per i beni intermedi (da 101,0 a 98,4).
L’istituto di statistica fa, inoltre, presente che l’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione è sceso a gennaio a 76,5, da 82,2 di dicembre; nel dettaglio, i giudizi sugli ordini e i piani di costruzione e le attese sull’occupazione calano (i saldi, passano rispettivamente, da -42 a -49 e da -21 a -23).