La ripresa ci sarà, anche se a livelli ancora più bassi dell’ipotesi più ottimista. Secondo i dati dell’Istat, infatti, nel 2014 il Pil crescerà dello 0,6 per cento in termini reali, dell’1 per cento nel 2015 e dell’1,4 per cento nel 2016. Le stime del governo, invece, indicavano una crescita maggiore: 0,8 per cento nel 2014 e 1,3 nel 2015.

 

Contestualmente, l’Istituto di statistica prevede che la domanda interna al netto delle scorte e quella estera cresceranno, rispettivamente, dello 0,4 e dello 0,2 per cento nell’anno in corso. Anche nel 2015 tali fattori si incrementeranno. Tuttavia, il contributo alla crescita del Pil deriverà, fondamentalmente, dalla domanda interna, in rialzo, stando alle stime, dello 0,9 per cento.

 

Nel 2014 migliora anche la spesa delle famiglie. Dopo tre anni di contrazione, aumenterà dello 0,2 per cento, mentre nel 2015 i consumi delle famiglie registreranno un balzo dello 0,5 per cento per poi salire fino all’1 per cento nel 2016. La disoccupazione, infine, si attesterà, nel corso dell’anno, sul 12,7 per cento, per stabilizzarsi nella seconda metà dell’anno e iniziare a ridursi al 12,4 per cento nel 2015.