Tra le prioritarie ambizioni di questo Governo c’è, ovviamente, la sconfitta della disoccupazione. Matteo Renzi, in conferenza stampa, al termine del Cdm di mercoledì, ha annunciato che la soluzione è vicina. Vediamo, nel dettaglio, cosa dovrebbero comportare le misure contenute nel Jobs Act.
CONTRATTI A TERMINE – Un decreto legge eliminerà alcun paletti previsti dalla riforma Fornero. Potranno durare tre anni e non ci sarà più l’obbligo di indicare la causale. Per assumere nuovi apprendisti non sarà necessario assumere a tempo indeterminato quelli vecchi.
SEMPLIFICAZIONE – Lo snellimento della disciplina che regola il mercato del lavoro sarà affidata al Parlamento che, con una legge delega, a sua volta darà mandato al Governo di adottare un testo semplificato. Si procederà, inoltre, ad un drastico sfoltimento del numero dei contratti esistenti.
YOUTH GUARANTEE – Il Governo sbloccherà 1,7 miliardi di euro di risorse per consentire a chi ha tra i 18 e i 29 anni la possibilità di lavorare o proseguire gli studi. Il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha spiegato, in tal senso, che nessun italiano deve stare a casa ad aspettare. Essere inutili è un’ingiusta condanna. I servizi per la Garanzia Giovani saranno disponibili su un apposito portale internet.
SUSSIDI – La cassa integrazione in deroga sarà eliminata, le risorse di quella ordinaria saranno razionalizzate. Dal riordino degli ammortizzatori, ne deriverà l’universalizzazione dei sussidi di disoccupazione. Anche questi provvedimenti saranno adottati mediante legge delega.