Nei primi anni dell’Ottocento gli “Scaleteri” (attuali Pasticceri), recuperando la consuetudine di festeggiare San Martino (storicamente l’apertura del nuovo anno agrario), iniziarono a confezionare appetitose e fantasiose riproduzioni del Santo con pasta tipo ” Bussolà” dove lo stesso appariva “a cavallo con lunga spada e contornato da stelle luccicanti come l’oro”
Grazie al lavoro dell’Artigiano Pasticcere vive ancora oggi la tradizione del San Martino, simbolo della sua creatività e della genuinità del prodotto.
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