La versione della Legge di Stabilità giunta in Parlamento ha riportato diverse criticità da parte di Bankitalia, Corte dei Conti e Istat e, a questo punto, le richieste di Pdl e Pd di migliorarla in questa o quella parte sono suffragate da autorevoli pareri.
Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni si è dichiarato disponibile ad intervenire su casa e cuneo fiscale, da una parte con la possibile reintroduzione delle detrazioni, dall’altra con più sconti per le famiglie numerose. Il ministro, però, difende l’impostazione della Legge e ricorda che il risanamento è un valore che va perseguito.
Tra le diverse soluzioni ipotizzate, circolano in queste ore, le possibilità di concentrare le risorse del taglio del cuneo sui lavoratori con redditi inferiori ai 30-40mila euro, anziché 55mila euro, premiando le famiglie con più figli. E ripristinare, seppure solo parzialmente, anche per la nuova Tasi le detrazioni sull’abitazione principale scomparse con l’Imu. Anche se su questo punto la rotta da percorrere non è ancora chiara.
Sono queste ipotesi che dovranno concretizzarsi entro il 5 novembre, termine per la presentazione degli emendamenti. Successivamente, secondo la decisione della Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, il testo dovrà approdare in Aula il 18 novembre con l’obiettivo di dare l’ok entro il giorno 22 dello stesso mese.