Negli ultimi 5 anni i senza lavoro sono aumentati di 32 milioni di unità e il tasso di occupazione è sceso al 55,7%, quasi un punto percentuale sotto i livelli pre-crisi. A lanciare l’allarme è stato il direttore generale dell’Ilo, Organizzazione Internazionale del Lavoro nel discorso all’Imfc, il braccio esecutivo del Fondo Monetario Internazionale.
Secondo le stime dell’Ilo, la disoccupazione continuerà ad aumentare nel 2014 e, in media, ci saranno 2,5 milioni di disoccupati in più ogni anno fino al 2018. Il tasso di disoccupazione giovanile è previsto raggiungere il 12,8% nel 2013 e raggiungerà il 13% nel 2015. E’ dunque cruciale aumentare il tasso di partecipazione femminile nel mercato del lavoro, secondo l’organizzazione internazionale.
Circa 870 milioni di donne e uomini non guadagnano abbastanza per sollevare le loro famiglie dalla povertà. Il duplice obiettivo di sradicare l’estrema povertà e alzare i redditi, come proposto dal presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim, può solo essere raggiunto affrontando direttamente la sfida del lavoro perché la qualità del lavoro conta come la quantità.