Negli ultimi tre mesi del 2013, le ore lavorate per dipendente sono calate – a quanto comunica l’Istat – dello 0,2 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. La contrazione è stata pari allo 0,6 per cento nell’industria e allo 0,1 per cento nei servizi di mercato. Su base annuale, la riduzione è stata pari, invece, allo 0,1 per cento.

 

Nell’industria e nei servizi di mercato, inoltre, i posti vacanti nel quarto trimestre 2013 sono stati pari allo 0,4 per cento, registrando quindi un tasso invariato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Su base congiunturale, il tasso nell’industria e nei servizi è stato pari, rispettivamente, allo 0,4 e allo 0,3 per cento, sia su base congiunturale che tendenziale.

 

L’Istat ha comunicato anche i dati relativi alla Cassa integrazione: nell’ultimo trimestre del 2013 sono state usate 36,1 ore ogni mille lavorate. C’è stato, quindi, un calo di 8 ore rispetto all’anno precedente.

 

Su base congiunturale, sale, invece – dello 0,7 per cento – l’indice destagionalizzato delle retribuzioni lorde per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula), mentre l’indice degli oneri sociali aumenta dello 0,7 per cento. I due dati, su base annuale, segnano rispettivamente un aumento del 2 e del 3,1 per cento. Il costo del lavoro per Ula, infine, aumenta del 2,3 per cento.