In attesa che arrivino i fondi europei entro la fine dell’anno, il primo Ministro Letta inizia ad intervenire con un miliardo di euro per contrastare la disoccupazione giovanile, giunta ormai a livelli insostenibili. Il premier ha dichiarato che nel prossimo Consiglio dei Ministri, il governo varerà un piano nazionale per l’occupazione giovanile, che riguarderà tutta l’Italia, con un’attenzione particolare per il Sud.
I cardini del pacchetto del lavoro:
– la revisione della legge Fornero sul lavoro a tempo determinato. L’obiettivo dell’esecutivo è quello di ridurre la pausa obbligatoria prevista dalla legge tra un contratto e l’altro. Per almeno due anni, e comunque fino all’Expo 2015, il periodo che deve intercorrere tra un’assunzione e l’altra potrebbe essere ridotto a 10-20 giorni;
– le risorse economiche. Il governo prevede di stanziare un miliardo di euro, gran parte dei quali viene dalla riprogrammazione di fondi europei destinati alle regioni del Mezzogiorno e che rischiano di non essere spesi in tempo utile per lo scopo per il quale sono stati stanziati. Si tratta di fondi destinati alle regioni del Sud, e se anche se ne cambierà la destinazione d’uso, lì dovranno rimanere;
– la riforma dei servizi per l’impiego: potenziamento e nuovi investimenti. Se il collocamento in Germania funziona molto meglio che in Italia è perché la Germania spende ogni anno 5 miliardi di euro per i servizi all’impiego, mentre la spesa italiana è pari a un decimo, circa 500 milioni. Le risorse necessarie, e quelle aggiuntive per gli sgravi fiscali, potrebbero venire dalla Ue. Al Consiglio europeo di giovedì Letta chiederà di accelerare i programmi di spesa, puntando ad ottenere per l’Italia almeno altri 500 milioni di euro.