Il Ministro del Lavoro Poletti imperversa sulla stampa e, dopo essersi detto convinto che, a ottobre, la questione degli esodati sarà definitivamente risolta, su Affaritaliani.it, ci regala un nuovo annuncio, tutto sommato, clamoroso: entro giugno dell’anno prossimo, in Italia sarà introdotto il salario minimo. Proprio come è stato fatto in Germania.

 

Il titolare del Welfare ha spiegato che l’ipotesi è contenuta nella legge delega (che il Parlamento approva per conferire al Governo mandati di legiferare su alcune materie) ma che, al momento, non è possibile fare alcune previsione circa la sua entità. D’altra parte – ha aggiunto – ciascuno, in Europa, ha fatto a modo suo, a seconda delle proprie esigenze.

 

Un termine fisso di paragone, quindi, non esiste. In ogni caso, la legge delega dovrà essere approvata entro la fine dell’anno e, forse, si riuscirà a darle l’ok definitivo già a novembre. Da lì in avanti trascorreranno – ha spiegato il Ministro – al massimo sei mesi per l’approvazione dei decreti delegati. L’iter normativo, quindi, potrebbe effettivamente concludersi entro la metà dell’anno prossimo.