Via libera al primo pacchetto del governo Letta a sostegno dell’economia. Sono in arrivo norme per ridurre le bollette elettriche di 550 milioni di euro; 5 miliardi di euro per sostenere le imprese che vogliono investire in macchinari; 3 miliardi di euro per opere pubbliche con la creazione di 30 mila posti di lavoro; l’impignorabilità della prima casa nel caso sia l’unico bene.

 

Dopo un vero e proprio Consiglio dei Ministri, durato quasi 5 ore, si è giunti al decreto legge ‘del fare’ che il premier ha definito di rilancio dell’economia del Paese. Un decreto che verrà accompagnato da una pioggia di provvedimenti che mirano alla semplificazione burocratica, allo snellimento del rapporto di cittadini e imprese con la pubblica amministrazione e che sarà varato mercoledì 19 giugno. Per venerdì 21, invece, è stato fissato l’esame del pacchetto lavoro.

 

Sintetizziamo alcuni degli aspetti principali contenuti nel provvedimento:

 

• previste specifiche convenzioni fra Cassa Depositi e Prestiti e Banche per finanziare gli acquisti di macchinari; in sintesi, si tratta di una riedizione della Legge Sabatini. L’agevolazione, che potrà coprire anche il 100% delle spese ammissibili, riguarda anche i beni in leasing;

 

• aumento all’80% del Fondo di Garanzia per le Pmi nel caso di anticipazione di crediti vantati dalle Pmi nei confronti delle pubbliche amministrazioni;

 

• previsti specifici interventi per sbloccare le opere relative a infrastrutture già cantierate, per le quali mancavano le risorse, oltre che nuovi investimenti in tale settore;

 

• eliminata la responsabilità solidale per l’appaltatore e quella sanzionatoria per il committente;

 

• soppressa la tassa sulle imbarcazioni fino a 14 metri; ridotta, invece, quella sui natanti fino a 20 metri;

 

• riconversione in impianti per la produzione di metano di una parte delle rete di vendita dei dismessi distributori di carburante;

 

• reintrodotta la mediazione civile;

 

• Equitalia non potrà procedere all’espropriazione dei beni immobili “prima casa”, a meno che non si tratti di bene di pregio; relativamente ai fabbricati non “prima casa”, essi saranno aggredibili solo se i debiti superano i 120.000 euro;

 

• le bollette elettriche delle famiglie subiranno un taglio complessivo di 500 milioni di euro;

 

• con l’esclusione degli immobili sottoposti a vincolo, è stato previsto il silenzio assenso per il permesso relativo agli immobili da costruire;

 

• la decadenza della rateazione fiscale avverrà solo dopo il mancato pagamento di 8 rate nel periodo della rateazione medesima. La durata massima della rateazione potrà giungere fino a 10 anni;

 

• gli espropri sui beni d’impresa riguarderanno solo 1/5 del loro valore, mentre il primo incanto per la vendita potrà avere luogo solo decorsi 300 giorni dal pignoramento.