Si chiamerà Trise la nuova tassa sugli immobili e assorbirà sia l’Imu sia la Tares, secondo quanto prevedono le prime bozze della legge di Stabilità.

 

La Trise avrà due componenti: la prima (Tari) a copertura del servizio di raccolta dei rifiuti urbani; la seconda (Tasi) servirà a finanziare i servizi indivisibili come l’illuminazione e la manutenzione delle strade.

 

La Tari è dovuta da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree stesse.

 

L’aliquota di base della Tasi è pari all’1 per mille.

 

In serata il ministero dell’Economia ha diffuso una nota sostenendo che le bozze in circolazione non corrispondo al disegno di legge di stabilità che verrà discusso dal consiglio dei ministri.