Timone fermo e consapevolezza di ciò che ci si può e ciò che non ci si può permettere. E’ questa la linea che Letta ha intrapreso per la Legge di Stabilità. Il premier, infatti, afferma che questa Legge di Stabilità farà calare il debito dopo 5 anni, farà scendere il deficit, la spesa pubblica primaria, le tasse su famiglie e imprese, e nelle previsioni farà l’1% di crescita.

 

Di seguito si riportano le norme della legge di Stabilità che emergono dai testi che approderanno al Senato:

– 281 mln dal taglio delle detrazioni al 18%. Se non si riuscirà a fare un taglio selettivo degli sconti fiscali, nelle dichiarazioni 2014 bisogna calcolare uno sconto minore (dal 19 al 18%). Taglio al 17%, sempre come clausola di salvaguardia, l’anno successivo, per un gettito di 564 mln.

 

– 3 mld nel 2015. Dovranno arrivare sempre dal taglio delle cosiddette “tax expenditures“.

 

Sanità, tagli da 1,1 mld nel 2015-2016. E’ l’effetto della stretta sul pubblico impiego nel comparto sanitario, tra blocco del turn-over e congelamento delle retribuzioni.

 

– In busta paga 1,5 mld. E’ questo l’effetto finanziario del taglio del cuneo fiscale rivolto alle buste paga dei lavoratori.

 

Tasi, 3,7 mld. Questo gettito è previsto per le sole abitazioni principali.

 

Irap sui neo assunti, agevolazioni per 135mila euro. Tanti sono i potenziali beneficiari che potrebbero vedere trasformato il proprio contratto di lavoro a tempo determinato in tempo indeterminato.

 

Uffici P.A. in periferia. Per risparmiare le amministrazioni avranno “l’obbligo di valutare” immobili delocalizzati da affittare per uffici pubblici.

 

Election day. La concentrazione in una giornata delle procedure di elezione dovrà dare 100 milioni di euro ma è previsto anche un decreto per risparmiare sulle spese elettorali, dalla stampa del materiale agli straordinari del personale, dalle procedure per chi è all’estero al compenso degli scrutatori.

 

Crediti d’imposta sotto osservazione. Il cosiddetto “tiraggio” dei crediti in alcuni settori è inferiore agli stanziamenti; per questo arriva un taglio di 60 mln, dalle somme per le concessionarie di tlc per le agevolazioni tariffarie alle imprese editrici ai rimborsi alle Poste per i servizi offerti in convenzione, dalle agevolazioni per il trasporto ferroviario merci verso l’Ungheria ad alcune risorse destinate all’Enav.

 

– 107 mln di finanziamento per cause diverse. Arrivano nuovi fondi per cause diverse: dagli 80 mln per i policlinici universitari ai 6 mln per il Comitato Italiano Paraolimpico, dai 3 mln per la Fiera di Verona ai 6 mln per la collaborazione in campo radiotelevisivo tra Italia e San Marino.

 

Coperture da 11,4 mld, più entrate 7,2 mld – Il totale delle coperture della legge di Stabilità ammonta nel 2014 a 11,432 miliardi di euro; le maggiori entrate, sul saldo netto da finanziare, pesano per 7,221 miliardi di euro, mentre le minori spese per 4,2 miliardi. E’ quanto si legge nel prospetto degli effetti del ddl sui saldi di finanza pubblica.