Il premier Matteo Renzi tenta di porre rimedio alla lettera inviata al suo Governo dalla Commissione europea, dove, sostanzialmente, viene eccepita l’assenza di qualsivoglia strategia programmatica da parte di Palazzo Chigi, l’assenza di iniziative rispetto alla quale rischierebbe di innescare una serie di dinamiche che comprometterebbero la stabilità del Paese; il presidente del Consiglio, dunque, ha incontrato ieri il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sua tenuta estiva di Castelporziano, per fare il punto sulle riforme.
Nel corso del vertice, Renzi avrebbe ribadito l’intenzione di varare, terminata la pausa estiva, una serie di riforme in materia di infrastrutture, giustizia civile e governance amministrativa. La legge di Stabilità, inoltre – ha garantito -, metterà in ordine in conti. Il giorno precedente, Renzi, come poi lui stesso ha confermato in conferenza stampa, ha incontrato il presidente della Bce Mario Draghi a Città della Pieve, nei pressi di Perugia: “Con Draghi – ha assicurato il premier – ci vediamo periodicamente, era tutto già a posto da prima. L’Italia non è un ‘osservato speciale“.