Nonostante l’aumento delle tasse e il contenimento della spesa peggiorano i conti pubblici italiani. Un risultato che era nelle previsioni sia perchè nel primo trimestre di ogni anno la situazione si aggrava sia perchè la contrazione del Pil e l’aumento dei tassi di interesse fanno sentire i suoi effetti negativi. Vediamo i dati pubblicati dall’Istat: nel primo trimestre 2012 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato pari all’8%, in crescita rispetto al 7% del corrispondente trimestre dell’anno precedente.

Inoltre, il saldo primario, ovvero l’indebitamento al netto degli interessi passivi, risulta essere negativo per 11.471 milioni di euro, con un’incidenza sul Pil del 3%, rispetto al -2,7% del primo trimestre del 2011. In rosso anche il saldo corrente che è sprofondato a -21,952 miliardi a fronte dei -17,120 miliardi nel primo trimestre 2011.

Complessivamente, nel primo trimestre dell’anno le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dell’1,3%. Le uscite correnti sono cresciute del 2,6%, mentre quelle in conto capitale sono diminuite del 19,9%. Le entrate totali sono invece diminuite dell’1%, quelle correnti dello 0,2%.