Le nuove regole introdotte dal governo Draghi per contenere la quinta ondata prevedono l’obbligo di indossare la mascherina di tipo FFP2 in alcune specifiche situazioni e almeno fino al 31 marzo, data, per ora, di fine stato di emergenza. Ecco quali:
- spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati
- eventi e competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto
- accesso e utilizzo di voli commerciali, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni impiegati nei servizi di trasporto passeggeri interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, autobus e pullman di linea adibiti a servizi di trasporto tra più di due Regioni, autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente, funivie, cabinovie e seggiovie qualora utilizzate con chiusura delle cupole paravento, e tutti i mezzi del trasporto pubblico locale o regionale
- persone che hanno avuto un contatto stretto con un caso confermato positivo al Covid e che, sulla base delle norme in vigore, non sono soggette alla quarantena ma soltanto alla cosiddetta autosorveglianza, fino al 10° giorno successivo all’ultimo contatto con la persona positiva.
Le mascherine chirurgiche devono essere indossate nell’ambito delle attività economiche e sociali, come in bar e ristoranti, attività turistiche e ricettive, centri benessere, servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti, commercio al dettaglio, musei, mostre, circoli culturali, convegni e congressi, etc., nelle situazioni previste nei protocolli di settore.
In tutte le altre situazioni, salvo dove espressamente previsto, possono essere utilizzate anche le cosiddette mascherine di comunità, quelle cioè in stoffa, monouso, lavabili, eventualmente autoprodotte, purché siano in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e in grado di garantire comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate a coprire il volto, dal mento fino sopra al naso.