La Cassazione (nella relazione III/30/2011) ha espresso delle critiche relative alle novità apportate dalla legge 148/2011 che ha convertito il Dl 138/2011.

I processi penali tributari aumenteranno. Questo perché è cresciuta la possibilità di commettere reato tributario a seguito dell’abbassamento delle soglie di punibilità. A questo vanno sommato  le nuove e più rigide condizioni previste per il patteggiamento.

Non è chiara la sproporzione delle sanzioni previste a chi inserisce un documento falso (anche di pochi euro) rispetto a chi invece omette del tutto la dichiarazione.

Per esempio: per un documento falso di pochi euro  rischia la reclusione da 1 anno e 6 mesi a a 6 anni, chi omette del tutto la dichiarazione, se evade almeno 30mila euro (altrimenti non è perseguibile…) rischia la reclusione da 6 mesi a 2 anni.

Pare evidente che per un evasore totale la pena sia sproporzionata rispetto al contribuente che inserisce una fattura falsa.