Nel 2012 è crollato il prodotto interno lordo: corretto per gli effetti di calendario, è diminuito del 2,2% rispetto all’anno precedente. Lo comunica l’Istat. Nella Nota di aggiornamento al Def del governo, diffusa a settembre 2012, la stima del Pil era a -2,4%. Il dato diffuso oggi dall’Istat (-2,2%) non è comparabile direttamente con tale stima perché è un dato ‘corretto’. Il dato del Pil 2012 che potrà essere comparato con le stime del governo sarà invece diffuso dall’Istat il primo marzo.

Nel quarto trimestre del 2012 il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 2,7% nei confronti del quarto trimestre 2011. Lo comunica l’Istat, precisando che si tratta del dato corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato.

Il quarto trimestre del 2012 è il sesto consecutivo in cui si registra un calo del Pil. Lo comunica l’Istat ricordando che un’analoga situazione (sei trimestri di calo congiunturale consecutivi) si era verificata vent’anni fa, tra il 1992 e il 1993.
Il calo congiunturale del Pil nel quarto trimestre 2012 “é la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti i comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi”.

La variazione acquisita per il 2013 è pari a -1,0%. Lo comunica l’Istat spiegando che si tratta del dato che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.