Il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, ha presentato la Nuova Sabatini, il provvedimento che agevola le imprese nell’ottenere finanziamenti per l’acquisto di beni strumentali e tecnologici. Secondo il ministro, l’iniziativa darà una spinta all’economia, migliorando le condizioni di accesso al credito delle Pmi. “Abbiamo creato un’operazione – ha detto – che darà forte impulso alle nostre piccole e medie imprese italiane con la finalità di favorire l’accesso al credito e l’abbiamo messa a punto con una corsa“.
La norma, contenuta nel Dl del Fare a realizzata in collaborazione con l’Associazione bancaria italiana (Abi) e la Cassa depositi e prestiti (Cdp), ha istituto un fondo da 2,5 miliardi di euro, ulteriormente incrementabile con un eventuale provvedimento successivo di importo analogo; al plafond potranno accedere le banche e gli intermediari finanziari che avranno aderito ad una o a più convenzioni tra il Mise, l’Abi e la Cdp.
Tali risorse saranno utilizzate per finanziare, fino al 31 dicembre 2016, gli acquisti, da parte delle Pmi, di strumenti volti all’innovazione tecnologica, quali impianti, macchinari, ma anche hardware e software informatici. Gli investimenti dovranno essere compresi tra i 20mila e i 2 milioni di euro. La legge prevede, inoltre, un contributo “pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni”.
Le domande (presso il sito del Mise è presente una bozza di modello, valida ai fini dell’erogazione del contributo ma non ancora definitiva) potranno essere presentata a partire dal 3 marzo 2014, inviandole esclusivamente via e-mail agli indirizzi di posta certificata delle banche a cui si è deciso di rivolgersi.