Sono stati definiti gli ultimi dettagli per l’entrata in vigore del nuovo Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente

 

Sono stati definiti gli ultimi dettagli per l’entrata in vigore del nuovo Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente utilizzato per verificare e confrontare le situazioni economiche delle famiglie ai fini di regolare l’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie erogate dalle amministrazioni centrali e periferiche.

 

Il ministero del Lavoro, dunque, ricorda che il 7 novembre è stato firmato il decreto di approvazione del nuovo modello di dichiarazione necessario per ottenere l’Isee, contestualmente alle istruzioni per la compilazione. Il decreto sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale il 17 novembre, in modo tale da rendere pienamente operativo il nuovo Isee per il primo gennaio 2015.

 

Tra le novità principali del nuovo modello di dichiarazione (Dsu, dichiarazione sostitutiva unica) segnalate dal ministero, c’è la possibilità di presentare una dichiarazione semplificata, ovvero il “modello Mini, che dovrebbe riguardare gran parte delle situazioni ordinarie. Negli altri casi, è prevista una dichiarazione composta a moduli: ciascuno – precisa il Welfare – riguarderà “una particolare prestazione o condizione del beneficiario” quali “la richiesta di prestazioni socio-sanitarie con un nucleo ristretto per facilitare la persona con disabilità” o prestazioni universitarie nel caso in cui lo studente non sia nel nucleo famigliare d’origine.

 

Con le nuove regole, inoltre, sarà possibile aggiornare l’Isee nel caso in cui si perda il lavoro, o comunque quando il proprio reddito subisca una riduzione di almeno il 25 per cento; tal modifica potrà essere effettuata senza dover attendere che la perdita reddituale venga sancita dalla propria dichiarazione fiscale.

Non sarà, infine, più necessario fornire le informazioni di cui lo Stato (in particolare, l’Inps e l’Agenzia delle entrate) già dispongono.

 

 

Mestre, 14 novembre 2014