Il nuovo redditometro è illegittimo e quindi dev’essere disapplicato. Ad affermarlo è la Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia, con la sentenza n. 74.02.13 del 18.04.2013.

 

Secondo quanto affermato dai giudici emiliani, il nuovo strumento è anticostituzionale ed emanato fuori dal perimetro della legge.

 

In particolare, il provvedimento priva il contribuente del diritto di avere una vita privata, in violazione di quanto sancito dalla Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali della Ue. Inoltre, la norma viola il diritto alla difesa in quanto rende impossibile fornire la prova di aver speso di meno rispetto a quanto risulta dalle medie Istat.

 

Questa innovativa pronuncia fa seguito ad un’altra (sentenza Ctp Reggio Emilia n. 172/01/ 2012), con cui la stessa sezione aveva avuto modo di precisare che, se più favorevole al contribuente, il nuovo redditometro trovava applicazione anche prima del periodo di imposta 2009, così come già avviene per gli studi di settore più evoluti.