Scatterà il 1° gennaio 2014 l’obbligo per i commercianti, artigiani e professionisti di accettare il pagamento tramite bancomat per qualsiasi tipologia di importo relativo all’acquisto di beni o prestazioni di servizio.
Con l’approvazione definitiva del decreto sviluppo 2012/bis (salvo proroghe o modifiche di fine anno), coloro che effettuano “attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali”, dovranno “accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito” (non di credito), quindi, dovranno installare un Pos presso il proprio punto vendita, ufficio o mezzo ambulante. A prevederlo è l’articolo 15, commi 4 e 5,del Dl 179/2012, il quale però prevede anche l’emanazione di un decreto attuativo, non ancora arrivato.
Sempre dal 1° gennaio 2014 entrerà in vigore l’obbligo da parte degli intermediari finanziari (banche, poste, istituti di pagamento, fiduciarie eccetera) di effettuare una verifica rafforzata ai propri clienti, che effettuano depositi, prelievi e operazioni di pagamento, per importi unitari superiori a 2.500 euro, a patto che tale limite sia superato utilizzando banconote di grosso taglio (200 euro e 500 euro).
Per quanto riguarda l’effettiva entrata in vigore della norma, è condizionata dall’adozione di uno o più decreti del Ministro dello Sviluppo economico, che dovranno disciplinare le modalità, i termini e i soggetti interessati. In attesa di capire dai decreti attuativi quali saranno i soggetti obbligati, considerando che mancano solo due mesi , ricordiamo che la norma impone le nuove regole a chi effettua “l’attività di vendita di prodotti”, quindi, potrebbero essere interessati non solo i commercianti al dettaglio, ma anche quelli all’ingrosso, i produttori, gli agricoltori, gli ambulanti eccetera.
Sempre in base alla norma, dovrà adeguarsi al nuovo obbligo anche chi svolge l’attività di prestazione di servizi, professionisti compresi. Queste novità si applicano indipendentemente dall’importo del pagamento effettuato. I decreti attuativi, però, potrebbero stabilire anche “eventuali importi minimi” delle transazioni interessate ai nuovi obblighi. Potrebbero anche estendere le nuove regole a “ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili”.
18 novembre 2013