Siamo in recessione e Moody’s ha tagliato le stime sul nostro Pil (e c’è da temere che, a breve, arriveranno brutte notizie, come tradizionalmente avviene in questi casi, anche dalle altre due agenzie di rating); eppure, pare che l’Ocse continui a nutrire fiducia nel nostro Paese.

 

Il superindice economico dell’Italia, infatti, registra un aumento, passando da 101,6 punti di maggio a 101,7 di giugno. Il che, secondo l’organismo internazionale, riflette una dinamica di crescita positiva. Resta, contestualmente, stabile a 100,5 il superindice di tutta l’area Ocse, ove si osservano, complessivamente, segnali di crescita.

 

Tra i singoli Paesi, si segnala la Francia, dove il superindice passa a 100,4 da 100,3. Registra, invece, una contrazione il superindice economico della Germania, passando a 100,2 da 100,4 di maggio. Nell’area euro, resta invariato a 101, mentre nei Paesi G7 scende a 100,5 da 100,6 di maggio. Gli Usa sono stabili a 100,5 così come il Canada a 100. Il Giappone passa a 100,1 da 100,4 di maggio, mentre la Gran Bretagna passa a 101 dal precedente 101,1.