Il superindice economico dell’Ocse è rimasto, a agosto, stabile a 100,4 punti
Il superindice economico dell’Ocse (uno tra i principali indicatori mondiali per definire lo stato di salute di una Nazione o di un gruppo di Nazioni, in grado di influenzare significativamente l’andamento dei mercati e degli investimenti) è rimasto, ad agosto, stabile a 100,4 punti. Lo ha riferito l’associazione stessa, aggiungendo che il dato di luglio è stato modificando al ribasso, passando così da 100,5 a 100,4 punti.
Secondo l’organizzazione, nella zona euro la crescita sta subendo un processo di rallentamento, specialmente in Germania. Dunque, il superindice dell’Eurozona, ad agosto, è passato a 100,7 punti, dai 100,8 precedenti. Si è trattato del quarto calo consecutivo. La Germania, invece, è passata da 100,1 a 99,7 punti, raggiungendo così il livello più basso dall’aprile del 2013 (d’altro canto, la produzione industriale tedesca ad agosto ha subito, rispetto al mese precedente, un calo del 4 per cento, il maggiore dal gennaio del 2009).
Per quanto ci riguarda, il superindice italiano non ha subito variazioni, rimanendo a quota 100,3; lo stesso vale per la Francia, a 101,3 punti. Gli Stati Uniti sono rimasti fermi a 100,5 punti. Cala, invece, l’indicatore giapponese, che passa da 99,8 a 99,6 punti e quello per il Regno Unito, da 100,8 a 100,7 punti.
Mestre, 9 ottobre 2014