Era ieri l’ultimo giorno utile per l’accreditamento degli enti locali alla piattaforma informatica del Mef, da oggi scattano ufficialmente le sanzioni. I responsabili finanziari degli enti locali e i direttori generali delle aziende sanitarie che non hanno accreditato entro la mezzanotte di ieri il proprio ente alla piattaforma dell’Economia per la certificazione dei debiti nei confronti dei fornitori, dovranno pagare una sanzione di 100 euro per ogni giorno di ritardo.

 

Il calendario delle scadenze previste dal decreto legislativo 35/2013 entra in questi giorni nella fase più intensa. Al momento ancora non si conosce il numero di enti che si sono accreditati e di conseguenza quanti incorreranno nella sazione, il Mef mantiene il riserbo in merito.

 

Le maggiori difficoltà nella procedura di accreditamento sono state incontrate dai comuni, tanto che Anci e Iftel stanno osservando da vicino la situazione e raccogliendo le segnalazioni delle amministrazioni locali. Si segnala che nell’eventualità dovessero essere molti gli enti con problemi, è possibile che si ponga la questione di una riapertura dei termini o di una revisione in corsa degli errori. E’ possibile che questo aggiunga un ulteriore ritardo al già presente ritardo dei pagamenti della PA?

 

Si ricorda infine che in seguito alla scadenza di ieri, 29 aprile 2013, il Ministero dell’Economia e la Cassa depositi e prestiti dovranno censire le richieste ricevute per iniziare con la distribuzione degli aiuti entro il 15 maggio. I creditori sono da troppo tempo in attesa, ci attendiamo perciò che non ci siano altre dilazioni.