Il provvedimento dovrebbe scattare dal primo gennaio dell’anno prossimo

 

Una norma contenuta nel disegno di Legge di Stabilità prevederebbe lo slittamento dell’erogazione dell’assegno previdenziale dal primo al decimo giorno di ogni mese (dal giorno successivo se il 10 del mese è un festivo). Il provvedimento dovrebbe scattare dal primo gennaio dell’anno prossimo, ed è stato realizzato con la finalità di razionalizzare ed uniformare le procedure e i tempi di pagamento delle prestazioni corrisposte dall’Inps. Riguarderebbe non solo le pensioni di anzianità, ma anche le pensioni e le indennità civili e di accompagnamento e le rendite vitalizie legate all’assicurazione contro gli infortuni.

 

L’iniziativa aveva messo sul piede di guerra i sindacati dei pensionati, secondo cui il differimento avrebbe provocato non pochi disagi: la pensione, infatti, è necessaria per chi la riceve per onorare le tipiche scadenze fisse, quali l’affitto, le rate di un mutuo o di un prestito che, normalmente, decorrono a partire da ben prima del 10 del mese.

 

Ma oggi l’Inps ha precisato che la norma riguarderà solo chi percepisce il doppio assegno Inps-Inpdap, ovvero circa 800mila persone. Gli altri 15 milioni la riceveranno come ora, il 1 se la pensione è Inps, il 16 se hanno un assegno Inpdap.

 

Mestre, 22 ottobre 2014