Tratto da l’Espresso:

 

L’economia non 
può uscire da sola dalla trappola della deflazione. Renzi deve imporre all’Ue di ridurre i vincoli sugli investimenti. Senza abbandonare la spending review

 

Recessione, improduttività, disoccupazione: i tre mali economici che minano la società italiana sono legati fra loro. Ma l’urgenza prioritaria è fuoruscire dalla recessione. Dal 2007 essa ha abbattuto il Pil quasi del 10 per cento, l’occupazione del 5 per cento, quindi anche la produttività del lavoro di circa il 5 per cento.

 

Spontaneamente, l’economia non può recuperare. I consumi privati, gli investimenti delle imprese, le esportazioni nette non tonificano la domanda effettiva, in un contesto di deflazione dei prezzi. Se il reddito permanente non aumenta le famiglie non accrescono i consumi. Se le prospettive di fatturato non migliorano, le imprese non investono e non danno lavoro. Le esportazioni si scontrano con un costo manifatturiero per unità di prodotto che a causa del ristagno della produttività dal 2000 ha perso quasi 40 punti percentuali rispetto alla concorrenza tedesca e quasi 25 rispetto a quella francese: un abisso.

 

 

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Mestre, 21 novembre 2014